Home Fragrances
Zenzero
La spezia carnosa dell’Estremo Oriente: radice dalle proprietà curative e magiche
Così vuole la leggenda: fu Alessandro Magno che per primo importò la radice di zenzero dal lontano Oriente e la fece conoscere alla Grecia.
Nell’Antichità si credeva che, oltre alle proprietà curative note ancora oggi, lo zenzero avesse anche capacità magiche.
E così si utilizzava per distillare pozioni d’amore o per creare incantesimi che scacciavano la malasorte.
Nel creare la nostra fragranza, abbiamo pensato proprio alla sua storia millenaria e abbiamo dato vita ad una fragranza fresca, ma allo stesso tempo avvolgente.
Lime
Storia di un’unione ben riuscita: il limone verde della Malaysia
Arriva dalla lontana Malaysia, che fu la patria che gli diede i natali, ma oggi viene coltivato soprattutto in Sudamerica, perché ama il clima tropicale umido.
Non tutti sanno che il lime nasce dall’incrocio fortuito di un albero di limoni e uno di cedro.
La nostra fragranza è briosa con freschi accordi agrumati e floreali.
Sandalo
Tra sacralità e pace dell’anima: l’inteso profumo dell’India
Nonostante i suoi 4000 anni di storia, l’essenza di legno di sandalo è apparsa nella profumeria moderna solo nel secolo scorso.
L’uso del legno di sandalo ha avuto origine in India, dove gli alberi sono giunti in tempi remoti e crescono oggi spontanei.
Il suo successo è legato alla credenza di poter placare la parte razionale della mente, consentendo di entrare in rapporto con gli stadi più profondi del proprio essere.
La fragranza che abbiamo creato rispetta l’aroma caldo di legno dolce e intenso del sandalo. È legno-resinosa e di grande ricchezza e corposità. Il suo profumo, molto persistente, evoca pulizia spirituale.
Cannella
La “spezia dei re” dello Sri Lanka: la più antica spezia conosciuta
La cannella è, in realtà, un albero sempreverde e, a differenza dalle altre, questa spezia non si ricava né dal seme né dal frutto, ma da fusto e ramoscelli. La classica forma “a pergamena” della cannella è, dunque, al 100% naturale e si ottiene liberando dal sughero esterno proprio queste parti della pianta.
Anticamente, in Italia, la cannella veniva utilizzata in un rituale antimalocchio e soffiata dalle donne dall’esterno verso l’interno della casa, per scongiurare le malignità.
La nostra fragranza ha un profumo confortevole, di casa e serenità.
Allo stesso tempo è intenso e avvolgente e suggerisce un misto di tradizioni, immagini e ricordi.
Mandarino
Il profumo agrumato di Sicilia, giunto in Italia come pianta ornamentale
Arrivato nel Mediterraneo solo nella prima metà dell’Ottocento, il mandarino in origine fu ammirato come “curiosità botanica”.
Ma è un frutto di antico lignaggio, tanto da diventare il nome di una lingua e l’emblema di un’élite. Il termine mandarini (dal portoghese mandarim) fu coniato nel 17° secolo dai viaggiatori portoghesi per designare, dal colore dell’abito arancione dorato, i sapientissimi dignitari imperiali dell’antica Cina, che interpretavano i voleri del cielo e li trasmettevano all’imperatore.
La fragranza di mandarino è delicatamente dolce e agrumata e leggermente frizzante e purificante.
Thè nero
L’oro nero della Cina: un racconto lungo 4500 anni
Secondo un’antica tradizione cinese, fu l’imperatore Chen Nung, chiamato il Divino Mietitore a bere il primo tè della storia.
A causa della sua ossessione per l’igiene, l’imperatore aveva ordinato a tutto il popolo di bere solo acqua bollita.
Così nel 2737 a.C., mentre Chen Nung si trovava a riposare sotto l’ombra di un albero di tè selvatico con il suo bicchiere di acqua bollita, alcune foglie di tè caddero dentro l’acqua facendole assumere un colore dorato e un profumo invitante. L’imperatore assaggiò la bevanda, gustando così la prima vera tazza di tè.
La nostra fragranza che si ispira al tè nero è fresca, agrumata e arricchita da un fondo legnoso.
Oud
Il legno degli dèi: l’aroma suadente d’Arabia
L’Oud, noto anche con il nome Agarwood, è una resina molto pregiata, proveniente dal Medio Oriente.
La cultura orientale usa spesso l’Oud durante i momenti di preghiera come strumento di avvicinamento tra l’uomo e Dio.
L’odore estremamente intenso è legato al sacro, infatti esso viene definito “il legno degli Dei”. Citato persino nell’Antico Testamento, l’Oud è pieno di carattere.
È senza dubbio una fragranza che trasmette una sensazione di lusso ed esclusività. Non a caso è detto anche il profumo delle Mille e una Notte.
Proprio a questo ci siamo ispirati per concepire la nostra fragranza col suo odore legnoso ricco di note dolci con accenni di cuoio e speziato.
Fico
Albero sacro dalle origini remote: la gradevolezza che ha sedotto gli uomini per millenni
Alcuni anni fa venne fatta in Israele una scoperta stupefacente da due archeologi di Harvard: in un sito abitato 11400 anni fa vicino a Gerico, furono ritrovati 9 piccoli fichi, a testimonianza che questa pianta ha origini antichissime.
Venerato in India come albero sacro, il fico nell’Antica Grecia era protagonista di molti miti, spesso a carattere erotico. Anche per i Romani diviene pianta sacra così come l’ulivo e la vite.
Publio Ovidio Nasone racconta che in occasione del capodanno era usanza offrire, ad amici e parenti, frutti di fico e del miele come augurio per il nuovo anno.
La nostra fragranza è fresca e maestosa; inebria e avvolge con note molto suggestive.
Fava Tonka
Il misterioso seme del Venezuela: una materia prima da sogno
Nella sua terra d’origine, il Sud America, la Fava Tonka è considerata un portafortuna.
A seguito di un rituale piuttosto complesso, in cui c’entrano un fiume, le fave e un serpente essiccato, si crede che qualunque desiderio possa essere realizzato.
I frutti che contengono le fave sono simili a dei piccoli mango. I semi della fava tonka vengono immersi nel rhum per un periodo che dura dalle 12 alle 24 ore e successivamente essiccati.
La nostra fragranza è ricca, dolce, avvolgente con sfaccettature mandorlate, vanigliate e caramellate. Ricorda l’odore di fieno tagliato lasciato al sole, un sentore misto dolce ed erbaceo.
Melograno
Le bacche rosse della Persia: i frutti che hanno ispirato poeti e pittori
Da D’Annunzio al Cantico dei Cantici, da Shakespeare a Carducci, da Botticelli a Verdura, i frutti rosso sangue del melograno hanno ispirato, nel corso di ben 5000 anni di storia, pittori, poeti, artisti e letterati.
La leggenda vuole che i suoi semi, se mangiati, portino fortuna.
Nella Bibbia i semi di questo frutto sono citati come chicchi buoni, e gli studiosi di teologia ebraica suppongono che il frutto dell’albero della vita nel giardino dell’Eden fosse una melagrana e non una mela. Il melograno risulta anche sulle monete antiche della Giudea come un simbolo sacro.
La nostra fragranza, dolce e fruttata, richiama il gusto dei chicchi di melagrana schiacciati fra i denti.